STREET ART A SCUOLA

© Foto Ufficiale // Alessandro Etnik //

Alessandro Etnik è l’artista scelto per il nuovo muro realizzato presso l’ISC Via Regina Elena; settima parete per il progetto Vedo a Colori nelle scuole, apre di fatto la nuova collaborazione tra il Museo d’Arte Urbana Vedo a Colori e l’Istituto scolastico comprensivo di Via Regina Elena. Grazie al sostegno dell’Assessorato all’Urbanistica con delega alla Transizione Ecologica, rappresentato da Roberta Belletti, al Comune di Civitanova Marche e alla dirigente d’istituto Elena Tomassi, arriva in città uno degli artisti più importanti del panorama nazionale, Etnik. Il lavoro dell’artista ruota attorno al tema della natura in rapporto con la città e come questa modifichi il suo aspetto e cambi grazie alla circolarità che rappresenta un elemento cardine del processo di transizione ecologica globale. La ricerca continua, la voglia di esplorare, conoscere, insistere nei processi creativi elaborati per la scuola, sono solo alcune delle migliori attività che un istituto scolastico dovrebbe offrire culturalmente per impostare le basi di una società futura migliore.
La parete è visibile presso la scuola “Gianni Rodari” in via Bragadin, quartiere Fontespina.
Il progetto si svilupperà in collaborazione con ISC Via Regina Elena, Vedo a Colori-Museo d’Arte Urbana di Civitanova Marche con il sostegno del Comune di Civitanova Marche e gli assessorati preposti che parteciperanno attivamente durante il progetto 2022-2023.
 
Credits:
Street Artist: ETNIK
Photo WIP: Federica Borroni
Video: Caterina Marchetti
Support: Assessorato alla Transizione Ecologica – ISC Via Regina
Technical assistance: Cluana Color – Attiva Gruppo Boero
Production: Vedo a Colori – Street Art Civitanova Marche

© Foto Ufficiale // Fabio Petani //

Keratin & Chlorophytum Amianense è il nuovo muro realizzato da Fabio Petani presso la scuola primaria Don L.Milani in Via De Pinedo facente parte dell’ISC Via Regia Elena. La seconda parete in questo complesso scolastico chiude la serie dedicata alla transizione ecologica, prodotta grazie all’Assessore all’Urbanistica Roberta Belletti con il sostengo dell’amministrazione comunale Civitanova Marche Turismo Comune Civitanova Marche. L’artista ha magistralmente interpretato il tema realizzando un bellissimo murales sotto gli occhi incantati di famiglie e alunni.
“Nella transizione ecologia è fondamentale ritornare a considerare la natura come centrale nelle nostre vite. Solo comprendendo a fondo la sua forza e la sua importanza per noi possiamo ritornare ad uno stile di vita sostenibile per noi e per il futuro. Il Chlorophytum amaniense è una pianta nota per le sue foglie verdi- arancio, apprezzata per la sua attività di depurazione dell’aria; la pianta è dotata di robuste radici tuberose biancastre che tendono ad espandersi anche sulla superficie del terreno. Le radici presentano piccoli noduli rigonfiati che hanno la funzione di immagazzinare acqua nel loro interno, rendendo la pianta resistente ai periodi di siccità. Nella parte destra del disegno si vede una sagoma chiara che rappresenta l’obsolescenza del carbone come fonte energetica. Il carbone è il combustibile fossile più inquinante e pericoloso che ci sia. È il peggior nemico per il clima perché è responsabile di oltre il 45% delle emissioni di gas serra provenienti dai processi di combustione a livello mondiale. Nella parte centro/sinistra invece vediamo al centro di un anello, simbolo di circolarità che rappresenta le fonti di energia che non sono esauribili in quanto si rigenerano, una rappresentazione grafica del sole e delle gocce d’acqua sopra le foglie come simboli delle energie solare ed idroelettrica”.
Nel dipinto è anche evidenziata l’importanza dell’acqua come elemento fondante della vita e quindi indispensabile per la transizione ecologia che dobbiamo affrontare per mantenere un equilibrio tra uomo e natura sempre più instabile.

© Nessuna parte di quest’album e nessuna fotografia può essere utilIzzata, modificata, riprodotta e trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo o altro senza l’autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti che fanno capo all’organizzazione del progetto “Vedo a Colori”.