STREET ART A SCUOLA

La prima collaborazione è stata fatta con l’Istituto Scolastico Comprensivo “Via Ugo Bassi” nell’ambito del progetto “Chiamatemi Arte” che attraverso i fondi strutturali europei, Pon 2014-2020 e attraverso i fondi del MIUR Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, ha partecipato al Piano Triennale delle Arti dedicando alla Street Art un ampio spazio progettuale durato diversi mesi.

Vedo a Colori collabora con grande orgoglio a questo nuovo progetto portando grandi nomi dell’arte urbana a Civitanova Marche aprendo così un nuovo corso dedicato alle scuole e da tempo in cantiere, reso possibile grazie alla Dirigente scolastica Prof.ssa Antonella Marcatili e alla coordinatrice di progetto Prof.ssa. Manuela Cerolini.

© Foto Ufficiale // Alessio Bolognesi //

Il primo muro è stato realizzato dal grande Alessio Bolognesi, presso la Scuola dell’Infanzia “L’Ancora” di Via dei Mille.
Il tema condiviso con le maestre dei vari plessi e sopratutto con i bambini protagonisti di un lungo percorso dedicato alla Street Art, è la Natura nelle molteplici sfaccettature che il termine possa contenere. L’artista ferrarese regala un grandissimo camaleonte impegnato a combattere l’inquinamento invitando ad azioni etiche per la salvaguardia dell’ambiente.

© Foto Ufficiale // LucaMaleonte //

“Pensa veloce, Vivi lento” è il titolo del secondo muro che l’artista romano LucaMaleonte dedica al nuovo lavoro nelle scuole. Il secondo muro è stato realizzato presso la Scuola Primaria “Anita Garibaldi” di Via Ugo Bassi dove l’artista romano ha dipinto la caratteristica naturale dei due animali come metafora di vita, sotto gli occhi attenti dei tanti bambini presenti.

© Foto Ufficiale //  Sea Creative //

Il terzo muro porta la firma di un grande amico e bravissimo artista che dona a Civitanova Marche la usa terza opera personale. Arriva nella scuola d’infanzia “La Conchiglia” di Via Ciro Menotti SeaCreative. Una piccola-grande bambina che immersa nella natura tiene in mano un vaso con un nuovo seme pronto a germogliare. La difesa della natura, la salvaguardia dell’ambiente, i temi educativi e didattici al centro di questo grande progetto in collaborazione con l’Istituto Scolastico Comprensivo “Via Ugo Bassi” nell’ambito del progetto “Chiamatemi Arte” che attraverso i fondi del MIUR Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, ha partecipato al Piano Triennale delle Arti dedicando alla Street Art un ampio spazio progettuale durato diversi mesi. 

© Foto Ufficiale // Giulio Vesprini //

A fare gli onori di casa per il quarto muro che chiude la prima serie di interventi nelle scuole è Giulio Vesprini. “H O P E” è il titolo del suo ultimo lavoro per il progetto tutto dedicato alle scuole in collaborazione con Vedo a Colori che si espande dal porto agli Istituti Comprensivi della città. Si inizia con I.C. di Via Ugo Bassi grazie alla perfetta collaborazione della Prof.ssa e Dirigente Antonella Marcatili e della Prof.ssa Manuela Cerolini. Suggestiva la parola speranza al centro del grande murales astratto che guarda alla scuola come vero volano culturale e sociale per le nuove generazioni. 

© Foto Ufficiale // Giulio Vesprini //

Il quinto muro realizzato nelle pareti dell’ISC Ugo Bassi è di Daniele Tozzi. Prosegue la collaborazione tra Vedo a Colori-Museo d’Arte Urbana e l’Istituto comprensivo Ugo Bassi. Il lavoro, iniziato nel 2019 con l’idea di portare il progetto oltre il perimetro dell’area portuale, vede oggi la realizzazione di due nuove pareti, dedicate ai personaggi storici civitanovesi. Da “Chiamatemi Arte” a “l’Archeologia delle parole, fino ad arrivare alla street art” un lungo percorso che porta Daniele Tozzi a confrontarsi con Annibal Caro utilizzando il suo segno inconfondibile del calligramma. Nel volto di uno dei più tipici letterati del Cinquecento italiano, Tozzi riporta una parte del famoso sonetto dedicato da Annibal Caro alla sua città, che lui stesso definisce “patria”. Parole importanti, scritte in un contesto di tumulti particolari che stavano coinvolgendo Civitanova…grazie a questi splendidi murales che si aprono alla città…”Pico non vide mai nido sì bello”. 

© Foto Ufficiale // Giulio Vesprini //

“S E A R C H” Struttura G0054 è la sesta opera realizzata presso ISC di Via Ugo Bassi. La ricerca continua, la voglia di esplorare, conoscere, insistere nei processi creativi elaborati per la scuola, sono solo alcune delle migliori attività che un istituto scolastico dovrebbe offrire culturalmente per impostare le basi di una società futura migliore. È l’ artista Giulio Vesprini ad omaggiare la figura di Silvio Zavatti nella scuola a lui intitolata. Il progetto è legato al Piano Triennale delle Arti promosso dall’ISC Ugo Bassi in collaborazione con Vedo a Colori-Museo d’Arte Urbana di Civitanova Marche. Una bella sfida interpretare la figura di Silvio Zavatti attraverso un linguaggio non figurativo ma che allo stesso tempo lasciasse aperta la ricerca con pura immaginazione. Figura di spicco per la città, Zavatti fu un esploratore e antropologo italiano molto conosciuto; l’incontro casuale con un iceberg durante un viaggio, lo studio accurato e la visita ai popoli dell’Artide Canadese, i viaggi tra le popolazioni nomadi della Lapponia, fecero di lui un grande ricercatore e cultore degli ambienti polari. I colori, le danze, i paesaggi, l’ecologia, le arti e i giochi di questi popoli costituiscono oggi una preziosa memoria in parte conservata al Museo Polare da lui costituito in parte studiata nei suoi scritti; letture che hanno ispirato piacevolmente l’opera dell’artista per la scuola “Silvio Zavatti”.

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